Quando l’anno scorso siamo stati invitati al torneo di Pesaro, una cosa che mi è rimasta impressa è stata il giorno della premiazione. Essa si era svolta al vecchio palasport, dove la Pesaro cestistica aveva potuto festeggiare i suoi primi due scudetti. Li, in quel catino da 6000 posti, mentre guardavamo le sfide finali delle varie categorie in gara al torneo, ho pensato che sarebbe stato magnifico poter disputare anche una singola partita in un posto del genere.
Poi la mia mente ha lavorato di fantasia, e il sogno comprendeva anche una gara importante, la finale di torneo, magari accompagnati dalla “torcida” dei nostri tifosi; tutto ciò senza pensare al risultato finale, ma solo all’emozione di poter essere li, in quella determinata situazione. Ci ho timidamente sperato, e ieri i nostri ragazzi ci hanno regalato l’emozione di poter vivere quel sogno dell’anno passato,
Stamattina la nostra partita l’abbiamo giocata in quella famosa e leggendaria palestra. Ed è sta la finale del torneo under 14. Su quel parquet i nostri ragazzi hanno lasciato sudore, fatica e lacrime. E gli spalti pesaresi hanno incorniciato nella maniera più bella il magnifico dipinto di colori, tamburi e cori che i nostri tifosi hanno saputo offrire.
I nostri 13 ragazzi hanno fatto vivere a tutti noi il sogno, e l’hanno portato oltre: dopo 40 minuti di una pallacanestro frizzante, intensa e a tratti spettacolare l’Apecheronza ha potuto festeggiare una vittoria storica!
Tra poche righe mi soffermerò un secondo sui dati spicci dell’incontro, ma prima è doverosa una parola ad ogni persona che oggi ha sofferto gioito e sostenuto con noi questo momento magico, dai tredici giocatori, passando per l’autista, i capi ultras, le mamme, le ragazze dell’under 13 e u 15, gli innumerevoli sostenitori al seguito, lo staff dirigenziale e quant’altri ho dimenticato: grazie di cuore!
Ed ecco qui, come promesso, due dati sull’incontro (a cui seguirà comunque il commento più professionale accompagnato dai una snocciolata dei dati di tutta la quattro giorni):
Apecheronza Avio vs. La Torre Reggio Emilia: 79-66 (23-16 22-10 13-28 21-12)
E un solo coro a rimbalzare nel cuore:
“Sa-lu-tia-mo-lape-che-ron-za!!!!