La Nostra Storia

La società sportiva Apecheronza Basket – Avio nasce nel 1995 con finalità sportive e culturali,attingendo il proprio nome da un simpatico refuso letterario accaduto in una scuola elementare del territorio comunale.

Col tempo l’attività culturale lascia il posto a quella sportiva e,in breve, Apecheronza diviene punto di riferimento per l’intera Bassa Vallagarina giungendo ad operare anche nei comuni di Ala, Mori e, per qualche anno, Rivalta Veronese e dimostrando di credere con forza nella validità del proprio progetto educativo. I numeri a tal proposito sono eloquenti oscillando spesso ben al di sopra dei 100 atleti iscritti ai corsi di basket e minibasket nei vari centri. Vengono disputati campionati e tornei giovanili, regionali ed extraregionali, con l’intento di far acquisire alle giovani apine maggiori competenze tecniche e di rendere sempre più visibile la nostra società e con essa gli sponsor, primo fra tutti la Cassa Rurale Vallagarina.

Settore Giovanile

Sono in atto o lo sono stati vari progetti di collaborazione con altre società sportive della provincia, sia maschili che femminili, allo scopo di ampliare l’offerta formativa sportiva e umana (ricordiamo, in ambito femminile, il Progetto Rosanero con Villazzano e il Progetto Wallaby, di collaborazione con Basket femminile Rovereto, per lo sviluppo del basket giovanile femminile in Vallagarina; mentre nel maschile ci sono proficui contatti con le società roveretane Junior Basket Rovereto e San Marco).

Ci inorgoglisce quanto affermato dal Presidente della FIP della regione Trentino-Alto Adige che ha indicato l’Apecheronza Basket Avio come la società con il più alto indice di partecipazione ai campionati giovanili in rapporto alla popolazione. A testimonianza dell’eccellente lavoro svolto dai propri istruttori, sempre altamente qualificati, numerosi atleti, sia in campo maschile che femminile, hanno partecipato a raduni e tornei delle rappresentative regionali e alcuni di loro sono stati anche chiamati a far parte degli organici di squadre di elite come l’Aquila Trento. Infine, per la prima volta nella storia dell’Ape, merita menzione l’impresa compiuta dalla squadra Esordienti, guidata da coach Marco Tilotta, che nella stagione agonistica 2012/2013 si è aggiudicata il titolo di Campione Regionale, vincendo contro ogni pronostico, tutte le partite disputate. 
Nel 2016/2017 gli stessi ragazzi, passando di categoria, vincono di nuovo il campionato regionale e anche la successiva fase triveneto, stavolta allenati da coach Dell’Uomo. La stessa compagine rischia di ripetersi l’anno successivo nell’under 18 fermata solo in finale. Nel 2018/2019 porta lustro alla società la squadra 2004/2005 che con grande sorpresa e merito accede alle final four che ancora si svolgono ad Avio, premio della federazione per l’impegno societario profuso sempre ai massimi livelli.

La Promozione

Se l’attività giovanile occupa un posto preminente nei progetti dell’Ape, anche le squadre senior hanno avuto il loro spazio e qualche scampolo di “gloria”, soprattutto nel maschile per il momento.

Le stagioni più esaltanti sono state quelle vissute sotto la presidenza del compianto Gigi Caserotti artefice e primo tifoso della squadra partecipe ai tornei della serie D regionale con alterna fortuna. Attualmente l’alveo più naturale è quello della Promozione dove, senza eccessive velleità, i ragazzi del vivaio, aiutati da qualche innesto, possano continuare a praticare in modo sano e divertente il gioco che hanno sempre amato.

Attività

Se i tornei del calendario ufficiale FIP sono preponderanti, tuttavia non mancano, nell’arco della stagione sportiva, gli appuntamenti classici made in Ape: il Trofeo Caserotti in apertura, la festa di Natale, il torneo di Primavera con abbinata la Lotteria ricca di premi ed il classico appuntamento gioioso e conviviale per la chiusura dell’anno agonistico. Inoltre, grazie a i buoni auspici acquisiti in Federazione, negli ultimi anni l’Ape è stata chiamata ad organizzare, con eccellenti risultati, la Festa Provinciale del Minibasket in quel di Ala e la fase provinciale del Join the Game nella nuovissima palestra di Avio, anche per le stagioni 2013/14 e 2014/15.

A questi si aggiungono i tornei a carattere nazionale (Pesaro, Ivrea, Salsomaggiore) ai quali Apecheronza partecipa quasi annualmente con le varie squadra alternativamente e che sono una grande occasione di incontro con altre realtà sportive e di aggregazione tra tutti gli atleti.

Da alcuni anni Apecheronza aderisce al progetto promosso da Fondazione AQUILA “Trentino Basketball Academy” per aggregare le Società regionali attorno ad un percorso comune per sviluppare un programma di attività giovanile di alto profilo sotto l’aspetto sia formativo che organizzativo.

Apecheronza si è fatta promotrice della diffusione del Minibasket presso gli istituti comprensivi della bassa Vallagarina con un proprio Progetto e istruttori qualificati ed impegnati anche nel progetto “Scuola-Sport” promosso dall’Agenzia dello sport di Rovereto con la collaborazione dei Comuni presso gli istituti di Avio, Ala e Ronzo-Chienis.

La recente pandemia ha costretto anche Apecheronza ad un riposo forzato ma, grazie ai nostri collaboratori, i contatti con i mini atleti sono proseguiti con attività on-line (giochi, esercizi da svolgere a casa, ecc) e nella successiva estate. Dal settembre 2021 è ripresa l’attività nelle palestre con grande gioia di tutti quanti!

Apecheronza Basket Avio è un luogo di incontro e di partecipazione delle famiglie ad un momento importantissimo della vita dei propri figli che diventa occasione di impegno e di crescita non solo per pochi ma per tutti.

Ape per il Sociale

Un capitolo a parte merita l’impegno “solidale” che vede Apecheronza collaborare con l’Agenzia per lo Promozione dello Sport della Vallagarina, la Provincia Autonoma di Trento e il Comune di residenza nell’ambito del Progetto “Lo sport per tutti” concepito per aiutare le famiglie meno abbienti che
intendano far iniziare o proseguire l’attività sportiva ai propri figli in età compresa tra gli 8 e i 18 anni.

Altrettanto importante e significativo è l’appoggio che Apecheronza offre annualmente al “Progetto Mozambico” curato dalla maestra aviense Mariagrazia Emanuelli e dai suoi collaboratori e volto a favorire l’educazione dei bambini e dei giovani più bisognosi del paese africano. L’iniziativa di Apecheronza, in tal senso, si esplica permettendo all’Organizzazione di presentare la propria attività durante un evento della stagione sportiva, con l’intento di coinvolgere e sensibilizzare soci ed atleti e di raccogliere fondi per il Progetto. Per favorire inoltre la pratica di sana attività fisica Apecheronza dona al Progetto materiale sportivo (divise, palloni, canestri): un modo come un altro per aiutare i nostri ragazzi a mettersi in gioco nel coltivare il sentimento della condivisione.

Relazione morale del biennio sportivo ed elettivo 2014/2016

Le toccanti parole del Presidente

Un saluto rispettoso e affettuoso a tutta l’assemblea, alle autorità presenti e un doveroso ringraziamento alla Cassa Rurale che ci ospita e che è da sempre convinta sostenitrice e autentica trave portante del Progetto Apecheronza. Un saluto e un sentito e affettuoso ringraziamento a tutti gli sponsor che, pur in un momento non facile, ci hanno aiutato a tenere in vita la nostra pazza avventura.

Tralasciando i risultati sportivi che non sono la nostra priorità, anche se importanti per accrescere l’autostima di tutto l’ambiente, mi preme ribadire come il nostro obiettivo era e rimane quello dell’accoglienza. Accoglienza degli atleti, delle famiglie, degli ospiti sportivi e di tutti coloro che a vario titolo abbiamo l’opportunità di incontrare nello svolgimento della nostra attività.

Siamo un’associazione laica e attenta ai valori più sani che devono permeare la vita di ogni comunità. Il rispetto della persona così come delle regole viene prima di ogni altra cosa in Apecheronza e su questo principio abbiamo sempre basato la programmazione delle annate sportive. Le continue testimonianze di affetto e stima che riceviamo ci fanno piacere e ci spingono a continuare sulla strada intrapresa. I numeri crescenti, soprattutto nel minibasket nostro vero obiettivo, sono la conferma del buon lavoro svolto in palestra dai nostri istruttori e, dietro le quinte, da tutti i collaboratori che hanno sposato la nostra filosofia.

Come già affermato in varie occasioni l’Ape è di tutti e ogni genitore dovrebbe sentirsi un po’ coinvolto nelle attività societarie, come in famiglia. Purtroppo le percentuali in questo senso sono ancora molto basse e un po’ dispiace dover constatare l’immotivata paura di proporsi spontaneamente per dare un piccolo aiuto, anche nelle occasioni più comuni come i dopo-partita o le feste. Anche questo sarebbe un modo per creare e accrescere l’empatia e il livello di comunicazione indispensabili nelle dinamiche di gruppo e rafforzerebbe le motivazioni e il senso di appartenenza dei giovani atleti.

Mi avvio a concludere non solo questa breve relazione ma anche la mia esperienza nel Direttivo Apecheronza durata 12 anni. Nel 2001 ho iniziato da genitore di due bambine di 9 e 6 anni, quelle bambine ora sono donne e il loro papà non è più così indispensabile come allora. Nel 2004, invitato e accolto da Fabrizio e Albert, sono entrato a far parte del Direttivo Ape…insieme a Claudio e al mitico minibus: dei tre l’unico superstite sarà proprio “il mezzo” come dice Claudio e tralasciamo altri epiteti cattivelli con i quali è stato nel tempo apostrofato! Anche l’Ape è cresciuta e anche per lei, come per le figlie, sono sicuro di non essere più così indispensabile.

Ringrazio Apecheronza per aver arricchito la vita mia e della mia famiglia di un’esperienza entusiasmante e irripetibile, resa possibile dalle persone ancora qui presenti e da tutte quelle che ho incontrato e conosciuto negli anni. Ringrazio veramente di cuore tutti gli amici che hanno protetto i miei quattro anni da presidente rendendo tutto più facile con il loro eccezionale impegno. Ringrazio Fabrizio, mio predecessore, che è stato un esempio di serietà e passione.

Infine un abbraccio fortissimo e sincero a tutti gli atleti, agli istruttori e al nostro mitico Jacopo, fedelissimo autista e autentico amico e custode dei ragazzi negli innumerevoli viaggi con il pulmino e non solo.

Le persone passano, l’Ape resta e allora FORZA APE!

Maurizio Grande