APECHERONZA AVIO vs BASKET MALO A.S.D. dd. SAB 07.03.2015 ore 16.30

Si inizia con un urlo poderoso ed anche inaspettato .

Primo quarto: e poi via con un gioco frenetico e molti contatti. Buon gioco Ape, astuto e coordinato, ma altrettanta rapidità nei movimenti avversari, a -7.46 siamo ancora 0-0 ma uff … che tensione, sembrano già passati 20 minuti. Noemi: miss contropiede. Le avversarie hanno le braccia elastiche che si allungano e si infilano in ogni dove, attenzione. Ancora Noemi con una tripla strepitosa, sguardo al coach, pollice alto, approva, via avanti tutta, ma con ste qua non si scherza, non si deve mollare niente (sarebbe stato più “pittoresco” dirla alla Spanghero, ma mi avrebbero censurato il testo). La difesa Ape è una rete a maglia stretta e “tu di qui non puoi passare” (detta alla Gandalf invece ci stà); malgrado tutto: 7-11, ma abbiamo visto un bel gioco: brave !

Secondo quarto: il tabellone si trasforma in un orologio ed i numero avanzano, purtroppo più veloci quelli di sinistra.

X = (osp – loc) * Y

Questa funzione matematica è stata dimostrata oggi in campo, ovvero: più aumenta il divario a favore avversario, più si abbassa la voglia di lottare Ape; si lascia al lettore la scelta delle variabili.

Volendo qualcosina in più si potrebbe fare, ma è dura, molto dura, e invece Ape, come la fenice, risorge dalle proprie ceneri e sferra una sequenza di azioni fantastiche, but not enough: 19-32.

Terzo quarto: per gli abituè del sito, mi riferisco alla precedente richiesta di togliere le poltrone massaggianti dagli spogliatoi, in parte eseguita, ottima invece l’idea di spostarle nello spogliatoio delle avversarie. Ottimo inizio Ape: Naav tutto sprint, strike di Noemi con due a terra senza fallo, Nicolina semplicemente wow, Elena molto coraggiosa, e chi non ho citato non ne me voglia, nessuno stavolta non merita di menzione, ma ogni tanto devo abbassare la testa per gli appunti ed il budget non mi permette ancora un collaboratore. 28-47

Quarto quarto: per continuare con la matematica: il gioco Ape rappresentato da una sinusoide (altalenante) ma con valore medio leggermente sotto la linea costante (invariato) del gioco avversario; ed ora stop alle scienze: promesso. Il freccia rossa alla Nicolina gli fa il solletico e ancora Elena, che grinta, bene così. Niente da dire sulle rimessa da fondo, niente da dire sui crolli di concentrazione, ora rimangono un pochino di cose varie da sistemare, ma per questo ci sono solo due parole: coach + allenamenti. Pochi secondi alla fine ma si chiude con soddisfazione; questo si che è gioco di squadra: 39-63, no problem, brave !

L’urlo è lo stesso dell’inizio, ma sono convinto che se avessimo avuto uno strumento per misurarne l’intensità, avremmo visto che era ancora un po’ più forte.