Dal nostro inviato da Roma – Anagni – Doveva essere un tranquillo week end nella pacifica cittadina collinare della campagna ciociara,

ma così non è stato. La popolazione del piccolo e storico centro anagnino è stata scossa per 39 ore consecutive, precisamente dalla mezzanotte di venerdì alle 15 di domenica, da un non precisato numero di “turbatori”. Questa è la definizione più verosimile per questi strani esseri avvistati in molti luoghi d’interesse di Anagni, in particolare le palestre del centro sportivo della gloriosa squadra di pallacanestro locale. Proprio sui parquet biancorossi si sono verificati i più grossi fenomeni di questi esseri, che si dice siano veloci, scattanti e vestiti con particolari divise bianco,giallo e blu, con un simbolo sul petto che ricorda vagamente un ape sul piede di guerra. Sono stati visti muoversi talvolta all’unisono, e vagamente organizzati; durante queste evoluzioni di gruppo uno di loro, più grande ma di pochi movimenti grugniva con parecchi decibel di potenza qualcosa di incomprensibile alle orecchie locali. Alcuni intervistati, tra cui la signora Pina, che andava in bicicletta, hanno avuto paura di questi esseri; essa, durante l’intervista, mostrava ancora i segni della paura nella sua voce profonda, roca e tremolante. Alcuni abitanti hanno anche testimoniato di averli visti camminare e mangiare in pieno centro, ed uno tra essi in forte stato di decomposizione facciale nonostante mostrasse fluidi e molleggiati giochi di gambe, avrebbe cercato di fermare le automobili in transito . Una fonte anonima dal commissariato locale afferma di aver intercettato delle comunicazioni radio, in cui uno degli esseri proclamava un lungo discorso con uno spiccato accento indiano, con particolare cadenza di Nuova Delhi. Ma più probabile la pista internazionale, visto che subito dopo sule stesse frequenze si è avvertita un’animata discussione in portoghese, serbo, inglese, tedesco e un imprecisato idioma nordico. Testimoni oculari hanno segnalato infine un grosso pulmann, nel primo pomeriggio con a bordo i sospetti figuri – e probabilmente sequestrato dagli stessi – dirigersi a folle velocità in direzione nord. C’è da aspettarsi quindi un invasione nel nord’Italia? La polizia indaga.